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Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

È triste che ci debba essere una giornata internazionale dedicata alla riflessione e sensibilizzazione su un problema che non dovrebbe esistere...



Oggi vogliamo parlarvi Oliva Denaro di @violardone.

Un piccolo gioiello scritto in maniera sublime, divorato in pochi giorni.

Sicuramente tra i preferiti tra quelli che ho letto quest'anno.

Ma perchè proprio oggi?

Perchè questo libro offre un'importante occasione di riflessione sul tema della violenza sulle donne e della condizione femminile e sui diritti in generale.

Non solo perchè la  protagonista della vicenda subisce una violenza, ma perchè tutto succede negli anni sessanta, quando ancora erano in vigore la legge sul delitto d'onore e sul matrimonio riparatore.

A noi sembrano cose assurde, ma sapete quando sono state abolite queste leggi assurde? 

Soltanto nel 1981!!!!

Fino ad allora l'uomo che si scopriva tradito otteneva sconti di pena, attenuanti, nel caso uccidesse la moglie. Praticamente si giustificava il delitto.

Stessa cosa col matrimonio riparatore: il reato si estingueva se lo stupratore si offriva di sposare la vittima. Spesso erano proprio i familiari della vittima a richiederlo per non alimentare "le voci" tra i paesani e anche perchè una donna non più vergine difficilmente avrebbe potuto trovare un marito. 

Per fortuna molto è cambiato, ma lo è davvero?

Ogni volta che commentiamo una violenza con frasi del tipo "Era vestita in maniera provocante" oppure "Cosa ci faceva fuori sola a quell'ora?" ci stiamo comportando esattamente come le comari di Martorana, alimentando ignoranza e bigottismo.

Stiamo continuando a colpevolizzare la vittima anzichè il criminale: è spaventoso! 

Giustifichiamo la violenza.

Grazie a Franca Viola (chissà se Viola è il nome della protagonista del libro per caso?) che è stata la prima donna ad opporsi al matrimonio riparatore!

Secondo Rainews dal 1/1 al 13/11 sono state uccise 96 donne, 84 di loro in ambito familiare. La famiglia: il nucleo primordiale, quello che dovrebbe essere il nido sicuro dove trovare affetto, comprensione, supporto, riparo... 

Ma le forme di violenza sono tante e spesso la violenza psicologica è più difficile da individuare perché non lascia segni evidenti. Minacce, controllo, reclusione, stalking... 

Non permettiamo di essere trattate come una proprietà! 

Siamo persone con coscienza, sogni, desideri... Non esitate a contattare il numero antiviolenza 1522. 

Sempre secondo Rainews per fortuna i casi di morte sono in leggera flessione rispetto al 2021, ma non possiamo permetterci di abbassare la guardia. 

Tutti i tipi di violenza vanno combattuti! 


Vi lasciamo con alcune righe tratte dal libro: quelle che più ci hanno colpito e fatto riflettere


"La donna singolare non esiste. Se è in casa, sta con i figli, se esce va in chiesa al mercato o ai funerali, e anche lì si trova insieme alle altre. E se non ci sono femmine che la guardano, ci deve stare un maschio che la accompagna"

"...fino a che non c'è giustizia non si può essere veramente liberi. Liliana sta portando avanti una battaglia per tutte le donne"

"Le donne! Ma perchè devono essere sempre declinate al plurale per ricevere considerazione? Agli uomini baste essere uno per valere qualcosa, con nome e cognome. Noi invece dobbiamo metterci in riga a formare una schiera, come fossimo una specie a parte..."

..."Perchè abbiamo bisogno di battaglie, di petizioni, di manifestazioni? Di bruciare reggiseni, di mostrare mutande, di implorare di essere credute, di controllare la misura delle gonne, il colore del rossetto, la larghezza dei sorrisi, l'impellenza dei desideri? CHE COLPA NE HO IO, SE SONO NATA FEMMINA?"


Pensiamo che se una una donna arriva a porsi questa domanda, tutta la società a fallito...


È un problema di tutti: indipendentemente dal genere 


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