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LA MEZZA DI COMACCHIO

Aggiornamento: 27 apr 2023


Questo non è solo il racconto di una corsa, ma è un racconto di amicizia, di forza e di volontà!

È il racconto che ci ricorda perché corriamo.

È la cronaca di un week end che resta nel cuore

Non stiamo a spiegare tutti i retroscena che ci hanno portato a Comacchio, ma siamo iscritte: quindi pronti, VIA!

Mary e Vero sulla linea di partenza per la mezza, Lisa e Mony si accontentano della 10 km, Sabri ci raggiungerà solo per i festeggiamenti.

FINALMENTE DI NUOVO TUTTE INSIEME!

Questa corsa diventa occasione per passare un week end al mare con le famiglie.

Purtroppo non senza intoppi. Il primo già venerdì. Ahimè Zoe, la primogenita di Sabri non sta bene. La loro presenza è a rischio. Per fortuna l’allarme rientra già in tarda serata.

Secondo intoppo: il meteo. Qui tempo da lupi, ma le previsioni non sono esattamente rosee neppure per Comacchio nel fine settimana. Pazienza: basta stare insieme!

Nel primissimo pomeriggio di sabato la maggior parte di noi parte e la chat di Whatsapp comincia a friggere per aggiornamenti traffico, meteo, ritiro pettorali…

Sta diventando vero: siamo in albergo, siamo insieme, ci stiamo vestendo per la corsa!

La prima edizione della mezza di Comacchio e si parte alle 18: situazione inedita per noi, ma siamo come sempre determinate!

Sotto il gonfiabile della partenza inizia il “pizzicorino”, la solita musica carica di repertorio scandisce il tempo anche per i battiti del cuore che iniziano a salire. E poco dopo il fiume di persone parte! Ci siamo! Corriamo! Sorridiamo! Gridiamo la nostra voglia di libertà, di festa, di divertimento e condivisione. Che bel serpentone colorato che sono questi runner. Mi commuovo ogni volta.

Per i primi km si sentono amici che chiacchierano tra lo scalpiccio dei passi, si scambia qualche battuta poi piano piano si entra nella trance della corsa, pian piano ognuno parte per il viaggio che lo porta verso se stesso.

Ogni runner diventa un pianeta a sé che fluttua nella galassia della corsa. Ognuno con la propria rotta, i propri tempi e soprattutto i propri pensieri che si susseguono senza un senso logico: scomodo lo sterrato, non starò forzando troppo il ritmo? Comincia qualche doloretto, per fortuna non piove, ma tra quanto sarà il prossimo ristoro? Sono fantastici i volontari che ti incoraggiano passandoti la bottiglietta già aperta, ora ho l'affanno, che bello sarà vedere le famiglie al traguardo, mi piacerebbe vivere al mare, questo profumo di fritto misto che ora mangerei proprio, quella barca ormeggiata si chiama come mia nonna che sicuramente sta facendo il tifo dal cielo e mi scappa una lacrima, ma chi me lo fa fare ogni volta sta faticaccia…

E poi la musica dance fortissima del traguardo ci riporta alla realtà: allora ormai è fatta, ci siamo, accelleriamo con le ultime forze rimaste. Sorridiamo ai fotografi, mandiamo baci ai bimbi e ai mariti dall’altra parte del canale, gridiamo alle altre Cricete sotto al traguardo, cerchiamo di far partire una diretta senza riuscirci… imbranate…

Ma l'entusiasmo, i sorrisi, gli abbracci: quelli non ce li toglie nessuno! Resteranno nel cuore anche senza foto che ne testimoni l'esistenza.

Recuperiamo il pacco ristoro e le nostre sacche al deposito e torniamo in albergo per la cena. Finalmente abbracceremo anche Sabri!

Sto mentalmente già degustando la pizza, ma già in macchina comincia qualche guaio intestinale che non mi fa godere per nulla la serata. Uffa! Proprio stasera??? Per fortuna però il malessere pian piano scompare e mi fa ben sperare per l'indomani.

Infatti, al suono della sveglia, tutti sull'attenti!!

Sembra neanche di aver corso ieri! O forse è la voglia di stare insieme. Colazione con le famiglie e via! C'è un compleanno da festeggiare! Ma mentre ci rechiamo al bagno, oh guarda! Un mercato! Richiamo irresistibile, facciamo una capatina da brave donne 😅: un po' di shopping ce lo siamo meritate!

Ma soprattutto ci siamo meritate quello che viene dopo. Siamo insieme alle nostre famiglie, in una splendida giornata di sole, in riva al mare, a festeggiare il compleanno di Sabri, tra chiacchiere prosecco e buon cibo: una giornata perfetta.

Festeggiamo anche il fatto che siamo sul numero di Maggio della rivista Correre: un'emozione indicibile!

Chi l'avrebbe mai detto, a meno di 2 anni dall'apertura della nostra pagina!!

A dimostrazione del fatto che insieme abbiamo una forza inarrestabile!

Che il potere dello sport è anche quello di creare connessioni, funge da collante per le relazioni, insegna la costanza, la perseveranza, la resilienza...

Se siete arrivati in fondo a questo interminabile racconto, potrete lasciare il vostro pensiero: sulla corsa, su di noi e sul nostro obiettivo.

Se anche solo 1 persona, leggendo questo, deciderà di fare movimento, avremo vinto!

Sarà un successo!

Ma voi quindi, perché correte?

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